Frammenti Biblioteca Intronati
- Biblioteca Comunale degli Intronati
I frammenti M.IV.3/5/8/10/11 fungono ancora oggi da fogli di guardia a incunaboli relativi alle opere di s. Tommaso d’Aquino e provengono dalla biblioteca monastero di S. Eugenio; appartengono con molta probabilità a un unico antifonario monastico (specchio 265×250) vergato nella metà ‒ al massimo seconda metà ‒ del secolo XII. Le carte derivano da due momenti liturgici principali: vale a dire Epifania-San Sebastiano e il santorale del mese di agosto.
I fogli originariamente contigui sono stati invertiti nell’ordine e collocati a guardia di codici differenti. Per tale motivo nel database alla loro segnatura è stato aggiunto un numero progressivo nei casi in cui fogli di guardia provengano da punti diversi dell’antifonario.
Da segnalare, per tutto questo gruppo, la somiglianza con il graduale F.VI.15, anch’esso giunto agli Intronati dal monastero eugenino, ma originario di Abbadia a Isola (Cfr. scheda Ms.). Non si può dunque escludere la medesima origine e dunque la presenza nel monastero badiano del XII sec. di un ciclo liturgico completo per l’Officio e per la Messa.
O.III.46 è pur sempre un frammento di riuso di un antifonario (ss. Pietro e Paolo), ma di mano diversa, almeno per quella che si è occupata delle melodie, delle decorazioni e delle miniature, lasciate incomplete. Anche il modo di reimpiego è differente, non, come nei casi precedenti, dei bifolia in cima e in fondo al volume con la prima (o l’ultima) carta incollata al piatto, bensì un impiego meno ordinato (un foglio con una carta incollata al piatto in cima, uno non incollato in fondo).
M.VI.33, infine, apparteneva a un graduale di diversa mano e conserva ora parte delle messe della Domenica di Resurrezione, del Sabato in Albis e dell’Ottava di Pasqua.
Tutti i frammenti sono provvisti di notazione italiana sul rigo del Fa (O.III.46 e M.VI.33 segnalano anche il Do), con custos e lettere-chiave.
Frammento di antifonario
XII s. II m.
Provenienza: Monastero di s. Eugenio
Membr., due bifolia utilizzati come carte di guardia dell’incunabolo Sancti Thome de Aquino super epistolas Sancti Pauli Commentaria preclarissima.
Rigatura a secco, 15 linee di testo e 15 musicali
Stessa mano dei frammenti M.VI.5/8/10/11
Minuscola carolina in inchiostro bruno, rosso-minio e giallo per le rubriche, rosso-minio per le linee musicali.
A c. 1v del frammento cartellino cartaceo con la vecchia segnatura B.VIII.15. A c. 3v dell’incunabulo, margine inferiore, si trova un’iscrizione a penna che indica la provenienza del libro dal Monastero di S. Eugenio di Siena».
Frammento di antifonario
XII s. II m.
Provenienza: Monastero di s. Eugenio
Membr., due bifolia utilizzati come carte di guardia dell’incunabolo Tabula in libros, opuscola et commentaria divi Thome de Aquino, Venezia, 1497
320×210 mm. ca., specchio di scrittura: 265×175 ca.
Rigatura a secco, 15 linee di testo e 15 musicali
Stessa mano dei frammenti M.VI.3/8/10/11
Minuscola carolina in inchiostro bruno, «rosso-minio e giallo per le rubriche, rosso-minio per le linee musicali e colori per l’iniziale decorata» in S ebastianus dei cultor (f. 1v).
«A c. 1v del frammento […] cartellino cartaceo (mm. 32×53) con la vecchia segnatura B.VIII.16. […] A c. 3v dell’incunabulo, margine inferiore, si trova la seguente iscrizione: Hic est liber congregationis Casinensis alias S.te Iustine ordinis S.ti Benedicti de observantia, deputatus ad usum monachorum in S.to Eugenio prope senas habitantium, signatus n. 410».
Frammento di antifonario
XII s. II m.
Provenienza: Monastero di s. Eugenio
Membr., due bifolia utilizzati come carte di guardia dell’incunabolo Divi Thome Aquinatis in tertio sententiarum libro interpretatio et exposistio sum di Timoteo canonico veronese.
311×212 mm. ca., specchio di scrittura: 260×160 ca.
Rigatura a secco, 16 linee di testo e 16 musicali ca. (i fogli sono rifilati).
Stessa mano dei frammenti M.VI.3/5/10/11
Minuscola carolina in inchiostro bruno, «rosso-minio o giallo per la rubricazione e linee musicali, colori per l’iniziale decorata» in M isit herodes (f. 2r).
A c. 2r dell’incunabulo: Hic liber est congregationis Casinensis alias S.te Iustina ordine Sancti Benedicti de observantia, deputatus ad usum monachorum in S.to Eugenio prope senas habitantium, signatus n. 406.
All’interno del primo piatto, cartellino con la vecchia segnatura B.VIII.12.
Frammento di antifonario
XII s. II m.
Provenienza: Monastero di s. Eugenio
Membr., due bifolia utilizzati come carte di guardia dell’incunabolo Prima Secundae sancti Thome de aquino ordinis predicatorum, Venezia, 1495
315×210 mm. ca., specchio di scrittura: 259×155 ca.
Rigatura a secco, 15 linee di testo e 15 musicali ca. (i fogli sono rifilati).
Stessa mano dei frammenti M.VI.3/5/8/11
Minuscola carolina in inchiostro bruno, «rosso per la rubricazione e per le linee musicali, colori per l’iniziale miniata»: V idi speciosam (f. 3r).
A c. 1v, vecchia segnatura B.VIII.14. «Un’iscrizione a penna a c. 2r, margine inferiore, dell’incunabolo indica la provenienza del libro dal Monastero di S. Eugenio di Siena».
Frammento di antifonario
XII s. II m.
Provenienza: Monastero di s. Eugenio
Membr., due bifolia utilizzati come carte di guardia dell’incunabolo Prima Pars summe sacre theologie angelici Doctoris sanchti Thome de Aquino.
Rigatura a secco, 15 linee di testo e 15 musicali ca. (i fogli sono rifilati).
Stessa mano dei frammenti M.VI.3/5/8/10
Minuscola carolina in inchiostro bruno, rosso-minio e giallo per le rubriche, rosso-minio per le linee musicali.
A c. 1v, vecchia segnatura B.VIII.13. A c. 3v dell’incunabulo, margine inferiore, si trova un’iscrizione a penna che indica la provenienza del libro dal Monastero di S. Eugenio di Siena.
Frammento di antifonario romano
XII s. II m.
Provenienza: Chiusi?
Membr., due fogli utilizzati come carte di guardia dell’incunabolo Della verità della Fede Christiana sopra el Glorioso Triompho della Croce di Christo. Libro de Frate Hieronymo da Ferrara dello ordine dei Frati predicatori.
273×203 mm. ca.
Rigatura a secco, 17 linee di testo e 17 musicali ca. (i fogli sono rifilati).
Minuscola carolina in inchiostro bruno, utilizzato anche il disegno della lettera decorata Q ui operatus (f. 2v), rosso-minio per le rubriche e per la linea musicale del Fa, giallo per il Do.
Frammento di graduale
XII s. II m.
Provenienza: Chiusi
Membr., due fogli incollati ai piatti utilizzati come carte di guardia dell’incunabolo Sopra le confessioni. Tractato chiamato interroghatorio composto dal reverendo frate Antonio arcivescovo fiorentino.
209×135 mm. ca.
Rigatura a secco, 13 linee di testo e 13 musicali ca. (i fogli sono rifilati in alto e rovinati).
Minuscola carolina in inchiostro bruno, rosso-minio per la rubricazione e la linea del Fa il giallo per il Do. Colori per l’iniziale decorata Q uasi modo (f. 1r).
A c. 1r, vecchia segnatura N.X.11.
A c. 1r dell’incunabolo, margine sinistro: Venuto da Chiusi il dì 4 agosto 1811. A. De Angelis Bibliotecario.